Consorzio Parco Della Peranzana | OP
9
page-template,page-template-full_width,page-template-full_width-php,page,page-id-9,page-parent,wp-featherlight-captions,ajax_fade,page_not_loaded,,vertical_menu_enabled,columns-4,qode-theme-ver-9.1.3,wpb-js-composer js-comp-ver-4.11.2.1,vc_responsive
 

OP

COLTIVIAMO IL FUTURO DELLA NOSTRA TERRA

La Storia

Il “Parco della Peranzana” è un OP misto pubblico-privato con attività esterna. Attualmente fanno parte della compagine consortile i Comuni di San Severo, Torremaggiore e S. Paolo di C. e, per la parte privata, l’intera filiera dell’olio (produttori, trasformatori e commercializzatori) appartenenti all’area dei tre Comuni interessati. In sintesi le considerazioni alla base della costituzione del consorzio sono le seguenti:

  • L’olivicoltura europea è interessata da forti cambiamenti sia produttivi che di mercato.
  • Il risultato di questi cambiamenti producono una forte marginalità reddituale delle produzioni e del posizionamento di mercato della Peranzana, cultivar di oliva a duplice attitudine che caratterizza iI territorio a nord della Provincia di Foggia.
  • Gli operatori locali, confusi dalla PAC, dai flussi di importazione, dalla bassa redditività della filiera, dal basso profilo commerciale spesso orientato alla sola vendita della materia prima, restano in attesa di un progetto o di una decisione – di politica territoriale – per reimpostare la propria strategia imprenditoriale. Ma data la apparente complessità del sistema in gioco, Ie risposte tardano ad arrivare con il risultato sempre più palpabile dell’abbandono dell’olivicoltura. Il nostro imprenditore ha perso di vista il vero cliente del proprio prodotto/servizio – iI consumatore – colui che a fronte della qualità percepita è disposto a pagare un prezzo per iI prodotto/servizio al di la del costo di produzione. Infatti nel proprio piano commerciale o di vendita, I’imprenditore fa Ie sue scelte in conformità ai contributi comunitari, alle politiche di finanziamento regionale, Ie quali, molto spesso risultano complesse nella gestione e obsolescenti nell’innovazione.
  • La sostenibilità ambientale ed economica, I’approccio salutistico, la ricerca, la valorizzazione attraverso il marketing territoriale e di prodotto, la costruzione di una rete commerciale affidabile, sono gli ambiti entro cui si può articolare una proposta di progetto pubblico-privato per un riposizionamento economico dell’olivicoltura legata alla Peranzana, caratterizzata dalla “forza dell’equilibrio”. La forza dell’equilibrio non e solo la caratteristica dell’olio di peranzana ma e sostanzialmente la vision dell’intera filiera ad essa dedicata.
  • II pubblico deve garantire lo sviluppo dal basso e il privato I’efficienza e I’efficacia dell’azione.
  • La Peranzana può essere considerato un progetto verticale, legato alla sola filiera dell’oliva e dell’olio, oppure in assenza di altri progetti di valorizzazione di altre filiere agricole, artigianali, culturali, artistiche, ambientali, ecc, diventare II progetto orizzontale su cui innestare gli altri progetti.
  • In assenza di una visione strategica di sviluppo territoriale, l’olivicoltura e la viticoltura, restano la vera innovazione su cui costruire un percorso di valorizzazione territoriale.

La filosofia

“Coltiviamo il futuro della nostra terra” è più di uno slogan per gli uomini e le donne dell’ OP Parco della Peranzana: è il fondamento dell’ unione alla base di documenti e statuti, una visione che parla di un territorio meraviglioso, unico, quasi magico, di cultura, di storia, di aspirazioni internazionali, che merita di essere protetto, valorizzato e fatto conoscere al mondo.

  • Coltivare la terra con amore
  • Proteggerla rispettando la natura
  • Far crescere piante d’olivo tutelando l’ambiente
  • Usare solo la monocultivar Peranzana
  • Produrre in modo equo
  • Rispettare le persone
  • Produrre un olio eccezionale, extra vergine e 100% Italiano

Le realtà dell’intera filiera dell’olio (produzione, trasformazione e commercio) e le istituzioni dei comuni di San Severo, Torremaggiore e San Paolo, unite in un percorso verso la valorizzazione di un territorio straordinario, dei suoi prodotti e dei suoi uomini.